Caraglio – “È stato un anno difficile, sia per le restrizioni imposte ai cittadini, che per la gestione dell’emergenza che ha richiesto ai sindaci decisioni a volte anche sofferte. Ci sono momenti, infatti, in cui devi far seguire prescrizioni che però a volte sono generalizzate e tarate su situazioni diverse dalle nostre piccole realtà locali più decentrate e molte volte è difficile comprendere la ratio che ci sta dietro”. Il sindaco Paola di Caraglio Falco esterna uno dei problemi connessi alla gestione della pandemia segnalati da tanti enti locali. “Non è stato facile, ad esempio, far accettare all’utenza la chiusura degli uffici comunali e l’ingresso solo con numeri contingentati e su prenotazione, perché c’è ancora tutta una fascia di utenza che non è preparata per le pratiche online, penso agli anziani ma anche ad alcune famiglie alle prese con le iscrizioni alle scuole” continua la Falco. “L’Amministrazione comunale tutta ha sempre cercato di garantire una presenza costante, rimanendo vicino e a disposizione di tutte le categorie maggiormente colpite – spiega -. Dopo il primo lockdown si è lavorato soprattutto in sinergia con altri enti, con la scuola in particolare, per riuscire a mantenere la regolarità dei servizi in piena sicurezza e senza costi aggiuntivi per le famiglie già in crisi per il lavo- ro e così abbiamo fatto anche in estate, organizzando le atti- vità per venire incontro ai genitori e permettere il recupero della socialità. A essere fortemente penalizzate sono state le attività commerciali, come Comune abbiamo destinato 80 mila euro come fondo di sostegno e abbiamo ricevuto ben 141 domande (128 quel- le accolte). Qualcuno sta faticando più degli altri, ma purtroppo la situazione sembra ancora lontana dal risolversi”.
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