Monterosso Grana – “Per combattere l’emergenza della scorsa primavera in valle era stata utilizzata una linea molto dura, con presidi in entrata e in uscita, scelta che col senno di poi ha portato i suoi frutti. A questo si è aggiunta la grande collaborazione e sinergia tra i vari enti pubblici, le associazioni, le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile e l’Aib, ed è in questo modo che dovremo continuare a lavorare in futuro. Il pensionato ha continuato a dare un servizio agli anziani del territorio, specialmente alle persone sole, le farmaciste sono sempre attive con le consegne a domicilio così come i negozi. Logicamente sono arrivati anche i buoni spesa per le situazioni di indigenza”. Così il sindaco Mauro Martini sull’anno di emergenza appena passato, ma che purtroppo non accenna a diminuire. “Facendo un’analisi della situazione, tutto sommato abbiamo retto. Le attività economiche che abbiamo ancora sul territorio hanno lavorato di più perché la gente ha comprato nei negozi del posto – continua Martini -. Certo viviamo anche noi una situazione di difficoltà, ma nonostante l’emergenza non tutti i paesi di montagna quest’anno hanno avuto un riscontro come il nostro. A Monterosso nel 2020 abbiamo aumentato il numero di abitanti, anche giovani, che hanno deciso di venire a stare in paese, sono cresciute anche le iscrizioni alla Scuola di Valle (95 quest’anno, in aumento rispetto agli anni precedenti). In chiaroscuro la situazione del mondo della ristorazione: concesse le aperture abbiamo avuto tantissimi visitatori (ancora in queste ultime settimane) con molte famiglie che sono venute a scoprire il sentiero dei Sarvanot, poi purtroppo è arrivata la nuova chiusura. La riscoperta del nostro territorio, arrivata in piena emergenza, è uno degli aspetti su cui dovremo puntare per il futuro, nel momento in cui si potrà ripartire con una pseudo-normalità. Adesso stiamo lavorando al fondo per le Aree Interne dedicato al settore artigianato e commercio (18 mila euro). L’intenzione è di premiare chi ha intenzione di investire sulla propria attività, dare un contributo a chi, nonostante tutto, pensa in positivo. A Monterosso nel breve avremo investimenti anche interessanti di nuove attività, quindi è il momento giusto. Se poi riusciamo a chiudere velocemente il discorso fibra potremo puntare a ulteriori investimenti. Una cosa è certa, ragionare sul mantenimento dei servizi è la salvezza per i nostri paesi di montagna”.
Servizio completo su La Guida di giovedì 4 marzo 2021
