Castelmagno – “Questa emergenza ha portato una cosa positiva, non abbiamo mai avuto tanta gente così a Castelmagno nel fine settimana. Le montagne stanno vivendo un momento d’oro, le persone hanno voglia di riscoprire il territorio, adesso però, tra aperture e chiusure è un continuo molla e rimolla e a patirne di più sono le attività perché, se anche vengono, le persone trovano tutto chiuso e quindi non ci sono ricadute”. Il sindaco Alberto Bianco fa un bilancio del 2020 a Castelmagno. “Un conto è stata l’estate, ma adesso, anche potendo rimanere aperte è difficile per le nostre attività rientrare dei costi, si tratta per lo più di locali ristrutturati con spazi piccoli che possono contenere poche persone per le normative sul distanziamento, quando anche la richiesta spesso è dieci volte superiore alla capienza – continua -. Stesse difficoltà le abbiamo riscontrate anche per quanto riguarda la nuova pista da fondo, le persone sono poche, ma le spese sono tante. Come Comune abbiamo ridotto la tassa Imu sulle attività commerciali e adesso con il nuovo fondo in arrivo dallo Stato (12 mila euro), cercheremo di stilare una graduatoria per nuovi contributi legati anche alla permanenza sul territorio per tutto l’anno o meno. Purtroppo non possiamo fare tanto di più, le risorse sono poche e i trasferimenti dallo Stato molto risicati, ma stiamo valutando di deprezzare Imu e Tari anche per il 2021”.
In un paese piccolo non ci sono tanti servizi, ma le persone si conoscono tutte e durante questo anno di emergenza la collaborazione è stata come sempre tanta. “Nel primo lockdown chi scendeva per fare la spesa aiutava i vicini di casa – dice Bianco -. E per i ragazzi impegnati nella didattica a distanza abbiamo investito 4800 euro per il potenziamento della rete internet con antenne in attesa dell’arrivo della fibra ottica. Guardando al futuro cerco di essere positivo, ci sono tanti giovani impegnati in attività sul territorio, volenterosi e perseveranti nonostante le difficoltà e in questi mesi, abbiamo notato una nuova vivacità nel mercato immobiliare delle seconde case con alcune ristrutturazioni nelle frazioni e, a breve, dovrebbe insediarsi anche una nuova attività turistica. Certo per permettere alle persone di lavorare al meglio e organizzarsi servirebbe un po’ più di lungimiranza nei provvedimenti, perché questi continui tira e molla danneggiano più delle mancanza di persone”.
Servizio completo su La Guida di giovedì 4 marzo 2021