Peveragno – A pochi giorni dal minimo storico da inizio pandemia, la curva del contagio torna a crescere, evidenziando come il virus sembra viaggiare molto più velocemente tra giovani e giovanissimi. Nella giornata di sabato 6 marzo i positivi sono 24, di cui due operatori scolastici, otto giovanissimi appartenenti alle classi che vanno dall’infanzia alla secondaria superiore, a cui sono collegati altri quattro casi di adulti.
“Più di metà dei casi di contagio di Peveragno – commenta il sindaco Paolo Renaudi mentre osserva i dati – sono da collegarsi all’ambiente scolastico. È vero che sono numeri troppo piccoli per costruire una qualsiasi evidenza statistica, ma la realtà dei fatti è che l’età media dei contagi si è abbassata tantissimo, e molti casi sono riconducibili alla scuola. Ovviamente le decisioni prese a livello regionale e provinciale si basano su analisi simili e su numeri di ben altra consistenza. Purtroppo questa oggi è la dolorosa realtà con cui dobbiamo fare i conti. E poiché nei giovanissimi spesso il virus è asintomatico, invitiamo tutti i ragazzi a fare lo sforzo di evitare il più possibile ogni forma di contatto con altre persone, che non sia strettissimamente necessaria. Perché i positivi inconsapevoli potrebbero essere numerosi. Raccomandiamo alle persone in quarantena di non uscire di casa, perché possono provocare dei danni pesanti alla comunità. Da oggi verrà ufficialmente richiesto alle forze dell’ordine di aumentare i controlli, per il rispetto delle prescrizioni di isolamento e quarantena. Ricordo ancora che in base all’ordinanza regionale, nelle attività commerciali potrà entrare una sola persona per ogni nucleo famigliare, mentre rimarranno chiusi i parchi gioco e le aree sportive all’interno delle aree pubbliche”.
Il Comune ha di nuovo attivato il numero dedicato alle situazioni di emergenza (366.8765222), che si potrà contattare per assistenza e aiuto.