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Sabato 2 novembre 2024

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Vandali a Trinità rompono tutte le lampade e lasciano i fili scoperti

È successo nel Parco Allea, il sindaco Zucco: "Denunciate chi insudicia o deturpa, resterete anonimi ma sarà divulgato il nome degli incivili"

La Guida - Vandali a Trinità rompono tutte le lampade e lasciano i fili scoperti
Trinità – “Non c’è limite all’immoralità e all’ignoranza”. Così si rivolge la sindaca Ernesta Zucco ai vandali che hanno divelto e distrutto tutte le lampade da poco rimesse in ordine dalla camminata intorno al laghetto e su quella che va in direzione del Castello di Parco Allea. “Non possiamo recuperare nulla e il danno materiale è molto elevato – prosegue la sindaca – senza pensare a ciò che sarebbe potuto succedere se malauguratamente una persona o qualche bambino avesse toccato i fili scoperti. Mi rivolgo a coloro che commettono questi ingiustificabili atti verso tutta la comunità ribadendo che il Comune siamo tutti noi, anche di coloro che deturpano e che le spese vanno sostenute e suddivise tra tutti i cittadini”. Il Parco Allea rappresenta un polmone verde in mezzo al paese ed è frequentato non solo dai residenti ma anche di fruitori provenienti dai paesi limitrofi. Il bene è stato oggetto di progetto di adeguamento approvato dalla Regione Piemonte con un finanziamento di 240.642 euro e un primo contributo di 10.000 della Fondazione Cassa di Risparmio di Fossano per la realizzazione dello spazio giochi per bambini e un secondo nel 2019 per il ripristino dei giochi rovinati. “E’ ora che si capisca – conclude la Zucco – che non sarà più ammesso il ritrovamento immondizia varia abbandonata lungo le strade, o nei parchi cittadini abbiamo dei servizi dedicati, un’isola ecologica e un recupero ingombranti a domicilio. Non lamentiamoci poi se la tassa rifiuti non diminuisce ma cominciamo a denunciare chi non osserva le regole perché per colpa di pochi ne pagheremo le conseguenze tutti. E’ un atto di civiltà e non verrà divulgato il nome della persona che avvisa ma saranno resi noti coloro che insudiciano o deturpano”.

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