Prato Nevoso – Si era introdotto nell’appartamento che un gruppo di giovani liguri aveva affittato per trascorrere il Capodanno del 2018 e venne preso a pugni da uno dei ragazzi della festa, N.E.A., 23enne di Rapallo che ora è a processo con l’accusa di lesioni personali.
Nelle precedenti udienze sono stati ascoltati gli amici che erano presenti alla cena di fine anno nell’appartamento di Parto Nevoso, i quali avevano riferito di essersi ritrovati in casa questo sconosciuto che si era introdotto al seguito degli ultimi amici arrivati, i quali avevano lasciato la porta socchiusa. Il ragazzo, un 25enne di Sanfrè, costituito parte civile al processo, era entrato e stava completamente immobile a fissare gli altri con gli occhi sbarrati. Quando N.E.A. gli chiese “Mangi con noi o vai via”?, l’altro avrebbe fatto qualche passo in avanti, mettendo una mano dietro la schiena ed è stato allora che il ragazzo gli diede alcuni pugni in faccia. L’altro cadde a terra e i ragazzi chiamarono i soccorsi e i Carabinieri, mentre cercavano di rimetterlo in piedi.
Nell’ultima udienza è stata ascoltata anche la parte offesa del processo, il quale ha raccontato di essere partito in pullman da Sanfrè con alcuni amici per andare a Prato Nevoso, ma era talmente ubriaco che da metà viaggio in poi non si ricorda più nulla di quella notte, “quando mi sono risvegliato ero in ospedale a Cuneo. I miei amici mi dissero che mi avevano perso di vista appena scesi dal pullman”.
“Quel ragazzo mi è venuto incontro – ha raccontato l’imputato – facendo il gesto di toccarsi la tasca, tutti si sono spaventati e d’impulso gli ho dato tre o quattro pugni. Sono dispiaciuto dell’accaduto, ma non sono in grado di risarcire la vittima; mi pago gli studi all’università e nel fine settimana lavoro in un ristorante”.
Il processo è stato rinviato al 23 aprile per la discussione.