Cuneo – Sabato 27 febbraio, il presidente nazionale delle Acli, Emiliano Manfredonia, eletto il 20 febbraio dal congresso nazionale dell’associazione, ha dedicato un’intera giornata ai circoli Acli della Granda, mobilitati per richiamare l’attenzione sull’importanza dei circoli nel tessuto sociale dei paesi e delle città, per effettuare il tesseramento e aderire ad alcune iniziative di solidarietà locale e internazionale.
Ha scelto lui stesso la Granda per la sua prima visita da presidente, sul territorio nazionale e, accolto dal presidente provinciale Elio Lingua, dal presidente regionale Mario Tretola e dai vice presidenti provinciali Acli, Paolo Giordano e Mariangela Tallone, da alcuni membri della presidenza e del consiglio provinciale Acli, ha incontrato i circoli di di Mondovi Carassone, Centallo, Passatore e Roata Rossi di Cuneo. Agli incontri hanno partecipato amministratori comunali, il presidente della Provincia Borgna e si sono interessati il ministro Dadone e il presidente della Regione Cirio.
“Stiamo lavorando per l’apertura dei circoli e per ampliare i “ristori” e renderli accessibili a tutti – ha detto Manfredonia -; per questo, con il Forum del Terzo settore, abbiamo presentato diversi emendamenti. La politica sembra molto attenta a noi, però poi, in concreto, è difficile ottenere risultati per i nostri circoli e associazioni”.
“Le Acli ci sono e sono in mezzo alla gente – ha detto il presidente provinciale, Elio Lingua – e se continueremo ad essere discriminati e a non ricevere risposte, organizzeremo un presidio sociale con i presidenti dei circoli, i consiglieri provinciali e i soci collaboratori Acli, anche per chiedere la salvaguardia dei gestori che, con partita Iva, non lavorano da 5 mesi”.
“Le Acli sono in mezzo alla gente – ha concluso Manfredonia – e, d’altra parte, non potrebbero essere altrove”.