Acceglio – Si è concluso questa mattina sabato 27 febbraio alle 5,30 il complesso intervento durato quasi 12 ore e continuato tutta la notte per metterei un salvo uno scalatore nella zona tra la Rocca e la Torre Castello in alta Valle Maira. L’allarme è scattato ieri venerdì alle 18,20 dal suo compagno di cordata: stavano scalando la via “Camino Palestro” quando uno dei due è caduto per una decina di metri procurandosi qualche contusione e non più in grado di proseguire. Sopraggiungendo ormai il buio impossibile è stato l’impiego dell’eliambulanza 118, per cui le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, con anche un sanitario, sono salite a piedi e in sci da Chiappera (1614 metri) verso il Colle Greguri (2319 metri) il luogo da cui individuare l’itinerario più adatto per raggiungere gli infortunati. Infatti le pareti di roccia più difficili erano libere dalla neve, mentre sulla via normale, quella più facile, era presente ancora neve e ghiaccio. I due alpinisti ben attrezzati per affrontare l’attesa prima dell’arrivo dei soccorritori si trovavano distanti: l’infortunato si trovava nell’intaglio tra la Torre e la Rocca Castello mentre il suo compagno di cordata, illeso, aveva raggiunto la cima dell’itinerario.
I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese hanno raggiunto gli alpinisti bloccati sulla Rocca Castello scalando la cresta Sigismondi e raggiungendo dall’alto i due alpinisti. L’infortunato, fortunatamente non in modo grave, riuscendo a collaborare con i soccorritori è stato recuperato tramite un sistema di paranchi con le corde da alpinismo. Siccome le sue condizioni di salute lo consentivano, intorno alle 2 è iniziata la discesa dalla via normale della montagna che nel frattempo era stata attrezzata con corde fisse. Con tratti in corda doppia e tratti da percorrere disarrampicando assicurati dai soccorritori, i due malcapitati sono arrivati al Colle Greguri da cui hanno potuto proseguire la discesa a piedi sempre accompagnati dai tecnici. Intorno alle 5,30 sono arrivati a Chiappera, l’infortunato, il suo compagno di cordata e le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese. Qui era già presente un’autoambulanza che ha accompagnato l’uomo a Cuneo in ospedale per accertamenti.
Le operazioni sono state supportate dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e dai Vigili del Fuoco.