Pianfei – Casa Mosè verrà chiusa domenica 28 febbraio, con un mese di anticipo rispetto alla data prevista del 30 marzo, e sarà trasformata in condominio sociale per persone autosufficienti.
“Casa Mosè – spiega il sindaco Marco Turco – è una residenza assistenziale per anziani auto e parzialmente sufficienti e questo non sempre permette di occupare tutti i posti disponibili, elemento indispensabile per il suo funzionamento ottimale. L’emergenza sanitaria ha aggravato la situazione già critica della struttura diminuendo il numero degli ospiti e aumentando il passivo del bilancio annuale che nel 2020 si è chiuso con una perdita di circa 50.000 euro. Nel periodo 2011-2021 aveva accumulato un disavanzo di circa 303.000 euro. Se si continuasse così, con un numero sempre più ridotto di ospiti, nel 2021 avremmo una perdita di circa 88.000 euro”.
Dopo aver comunicato alle famiglie l’imminente chiusura, molte di esse hanno trasferito i loro cari in altre strutture del circondario. Inoltre le condizioni di salute di alcuni ospiti si sono aggravate e non potevano più essere assistiti nella residenza. Attualmente gli ospiti sono rimasti in due. Pertanto l’amministrazione comunale ha deciso di chiudere anticipatamente la struttura per evitare di sostenere le spese di funzionamento generale. Si sta lavorando per trasformarla in un “condominio sociale” per persone anziane autosufficienti, in collaborazione con la costituenda associazione “Mosè”.
“Gli interessati alla nuova gestione – aggiunge il sindaco Turco – potranno contattare il Comune (0174.585128) per conoscere la capacità di accoglienza e la disponibilità di posti. Potranno optare per il monolocale da 900 euro mensili o il bilocale (1.150 per due persone) La spesa include il servizio del vitto e se il bilocale sarà occupato da due persone, il canone mensile sarà leggermente superiore”.
Casa Mosè potrà disporre di nove bilocali e sei monolocali che potranno ospitare complessivamente 24 persone.