Torino – Il Piemonte tornerà in zona arancione a partire da lunedì 1° marzo. In attesa del provvedimento ufficiale, la conferma arriva direttamente dal presidente della Regione, Alberto Cirio, con una nota sulla sua pagina facebook: “Il ministro Speranza mi ha appena comunicato che in base ai dati del Report settimanale, validato oggi dal CTS e dal Ministero della Salute, il Piemonte da lunedì 1 marzo passerà in zona arancione – scrive Cirio – L’Rt è cresciuto e si attesta sopra l’1 e la pressione ospedaliera sta aumentando. Ci viene chiesto purtroppo un nuovo sforzo e so che è un sacrificio grande. Al nuovo Governo abbiamo sollecitato che i ristori per le attività costrette a fermarsi siano immediati. È fondamentale”.
Torneranno quindi a essere vietati gli spostamenti fuori dal proprio Comune (ad eccezione dei motivi di lavoro, salute, necessità). Se si vive in Comuni con meno di 5mila abitanti è consentito lo spostamento nel raggio di 30 chilometri dalla propria abitazione, purché non si raggiunga un capoluogo. Bar e ristoranti potranno rimanere aperti solo per l’asporto (bar fino alle 18 e ristoranti fino alle 22) e il delivery. Chiusura anche per i musei. Per lo sport e le passeggiate tornerà il limite dei confini comunali, con l’eccezione delle attività sportive che non è possibile svolgere nel proprio Comune di residenza. Sempre in vigore il coprifuoco, sempre in vigore dalle 22 alle 5.