Cuneo – Da lunedì 1° marzo per la pubblica amministrazione scatta una piccola rivoluzione, o meglio l’evoluzione di un percorso tecnologico e telematico: Spid (Sistema pubblico di identità digitale), carta di identità elettronica e carta nazionale dei servizi aprono le porte a tutti i siti della “pa”, con l’integrazione delle piattaforme dell’Agenzia delle entrate secondo il Decreto Semplificazione.
Diventano queste le tre “chiavi” dei cittadini per accedere ai servizi telematici dell’Agenzia delle entrate: dal 1° marzo non sarà più possibile ottenere le credenziali di Fisconline, cioè quelle proprie dell’Agenzia, e nei prossimi mesi quelle già in uso verranno progressivamente dismesse. Sarà quindi necessario dotarsi di una delle tre modalità di identificazione e autenticazione (Spid, Cie o Cns) riconosciute per i servizi on line di tutte le pubbliche amministrazioni (informazioni anche su www.spid.gov.it/richiedi-spid).
Che cosa cambia per i cittadini? L’accesso ai servizi della pubblica amministrazione dovrà avvenire attraverso uno dei tre sistemi di identificazione, quindi per chi già li usa non cambia nulla; chi usa le credenziali di Fisconline, fornite dall’Agenzia, può farlo al massimo fino al 30 settembre, poi sarà necessario essere in possesso di uno dei tre strumenti. Nessun cambiamento rilevante in vista, invece, per i professionisti e le imprese.
Per ottenere Spid occorre scegliere uno dei nove gestori di identità digitale e seguire i passi indicati dalle procedure di identificazione. Per la carta di identità elettronica è importante assicurarsi di avere l’intero codice Pin. La carta nazionale dei servizi, invece, permette di accedere agli stessi servizi attraverso un dispositivo (chiavetta Usb o smart card con microchip).