Peveragno – Sono i numeri più bassi dallo scorso settembre e dopo mesi difficili raccontano una situazione che contempla due soli casi di positività all’interno del comune, e in cui le case di riposo del territorio possono dichiararsi “covid free”. Tuttavia il quadro non sembra così sereno delle notizie che arrivano dai comuni vicini.
“Se da una parte a Chiusa di Pesio non ci sono positivi – dice il sindaco Paolo Renaudi – dall’altra a Boves e Beinette i miei colleghi hanno segnalato in questi giorni una preoccupante inversione di tendenza, con un marcato aumento delle persone contagiate in pochi giorni. E con ogni probabilità l’intera regione tornerà “arancione” entro pochi giorni”.
Di qui la raccomandazione ai peveragnesi a fare quadrato, a compiere ancora qualche sforzo per evitare che si possano sviluppare nuovi focolai. “Siamo tutti stufi – aggiunge Renaudi – non se ne può più di misure restrittive, limitazioni, chiusure, ma se riusciremo a contenere il ritorno di fiamma dei contagi, avremo dato il nostro contributo ad un accorciamento del periodo di blocco, regalandoci qualche giorno in meno di “reclusione”. E avremo dato una mano ad aziende e persone, disperate per i continui apri-chiudi se non addirittura per una sospensione delle attività che dura ormai da un anno. E’ difficile chiedere alla nostra gente, soprattutto a bambini, ragazzi e giovani di limitare la naturale voglia di vita normale, ma è il momento di resistere ancora un po’. Le vaccinazioni sono partite, il sistema sanitario sa affrontare meglio il virus e i suoi effetti e quindi possiamo guardare con un minimo di fiducia al futuro. Si tratta di fare un ultimo sforzo, evitare raduni e feste più o meno clandestine, evitare contatti ravvicinati con estranei al nucleo familiare, e rispettare le solite regole. Meno il contagio correrà per Peveragno, meno ci sarà il rischio di veder piombare il nostro Comune in una zona rossa ristretta”.