Roccabruna – “È evidente che l’impatto del primo lockdown di primavera è stato molto diverso rispetto a quello dell’autunno, prima c’era uno smarrimento totale, poi con l’arrivo della seconda ondata siamo stati più pronti e organizzati, anche grazie ad un maggiore confronto con le amministrazioni dei Comuni vicini è questo è stato positivo perché nelle difficoltà se ci si unisce e si condividono i percorsi è meglio”. Roccabruna e l’emergenza sanitaria, il sindaco Marco Arneodo traccia un bilancio di quest’anno. “Devo dire che come territorio, dal punto di vista pratico siamo stati fortunati, a Roccabruna ci sono tre negozi di alimentari e una farmacia quindi non abbiamo avuto grandi problemi di rifornimenti e, grazie al prezioso aiuto dei volontari dell’Aib Protezione Civile siamo riusciti anche a offrire servizi di consegne a domicilio per gli anziani o le persone sole che non potevano muoversi”.
Attenzione è stata dedicata anche alle famiglie. “Così come siamo anche riusciti a dare una mano alle famiglie organizzato l’Estate Ragazzi, anche per la scuola dell’Infanzia cosa che non era mai successa prima e, in collaborazione con la Fondazione Crc, l’Afp di Dronero e le parrocchie a promuovere attività per i ragazzi – dice il sindaco -. A vivere le maggiori difficoltà sono stati però i bar e i ristoranti, come Comune, basandoci sui codici Ateco delle attività rimaste chiuse, abbiamo scontato quattro mesi di Tari e altre iniziative abbiamo in programma per il 2021. Parlando con i ristoratori sappiamo però che al momento le prenotazioni sono a zero quindi sarà difficile tornare alla normalità”.
Servizio completo su La Guida di giovedì 18 febbraio 2021