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Mercoledì 25 dicembre 2024

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Acqua che “sa di cloro”: l’Acda spiega perché

Dall'inizio della settimana scorsa è in corso il passaggio al nuovo sistema di disinfezione dell'acquedotto con biossido di cloro: “Le alterazioni del sapore hanno carattere transitorio in questa prima fase”

La Guida - Acqua che “sa di cloro”: l’Acda spiega perché

Cuneo – Da alcuni giorni l’acqua che esce dai rubinetti delle case Cuneo in alcuni casi ha un sapore di cloro più netto rispetto al solito. Con una nota questa l’Acda ne spiega il motivo: “La scorsa settimana Acda ha iniziato sull’acquedotto di Cuneo il processo di transizione al nuovo sistema di disinfezione con biossido di cloro e con un continuo monitoraggio delle quantità di prodotto immesso in rete in modo da assicurare l’azione di sanificazione fino ai terminali della rete nelle frazioni comunali”.

“L’acqua distribuita nella città di Cuneo proviene da sorgenti montane poste in Valle Gesso che durante il loro percorso nel cuore delle montagne possono raccogliere dei batteri – spiega il direttore generale dell’Acda, Roberto Beltritti – Per garantire l’assenza di inquinamenti batteriologici e la conformità alla legge Acda utilizzava il cloro gas e l’ipoclorito di sodio. Per migliorare la qualità dell’acqua e garantirne la sanificazione abbiamo scelto di sostituire cloro gas e ipoclorito con il biossido di cloro per questi motivi: la migliore garanzia di sanificazione, perché il biossido ha un’azione estremamente ampia non solo sui batteri, ma anche su virus, alghe ed altri componenti biologici ed èpiù efficiente nell’abbattimento della legionella, le minori quantità di prodotto necessario e la migliore garanzia di sanificazione, perché il biossido di cloro ha un’altissima reattività ed efficienza rispetto all’ipoclorito, infatti, il 95% viene utilizzato in toto e ne consegue un quantitativo inferiore di biossido ed un minor tempo di contatto”.

“Il biossido di cloro – spiega Beltritti – in questa prima fase di impiego può, in alcune aree, reagire con le incrostazioni delle tubazioni, sia della rete che dell’utenza, formando odori sgradevoli simili a quello del cloro che però non pregiudicano la potabilità dell’acqua. L’efficacia della disinfezione si è riscontrata già con dosaggi inferiori ai precedenti, garantendo l’assenza di inquinamento batteriologico. Purtroppo come ogni variazione delle condizioni di esercizio, si sono riscontrate lievi alterazioni del sapore che hanno però carattere transitorio. Tutte le segnalazioni degli utenti vengono prese in carico e monitorate così da riuscire a ridurre al minimo il disagio che si può creare: sono già in corso attività di lavaggio delle tubazioni per favorire un maggior ricambio dell’acqua nelle e limitare il disagio all’utenza. Ci scusiamo con la cittadinanza per il disservizio e assicuriamo il massimo impegno per contenerlo ed eliminarlo nel più breve tempo possibile”.

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