Cuneo – Le truffe non si lasciano fermare nemmeno dal Covid né da Dpcm o altri provvedimenti, anzi: secondo segnalazioni, raccolte non solo sul nostro territorio, la vaccinazione contro il coronavirus rappresenta una nuova “scusa” usata dai truffatori per entrare in contatto con le potenziali vittime e per farsi aprire la porta di casa. Lo schema seguito parte da un contatto telefonico, in genere a persone anziane e sole, magari per definire il momento di una visita a domicilio per la raccolta di informazioni utili per procedere alla vaccinazione o addirittura per la somministrazione del vaccino. Fissata una data, se quei truffatori riescono a farsi aprire la porta di casa sanno come muoversi e come portare via denaro e preziosi. Un momento atteso con ansia, come il vaccino per le persone anziane, può così di trasformarsi in truffa e furto. Un rischio e un pericolo in più, quindi, tra quelli con cui già si fanno i conti in questo periodo; ancora una volta, l’invito è quello alla massima prudenza, ricordando che i vaccini vengono somministrati solo presso strutture sanitarie e che il contatto a domicilio è affidato al solo medico di famiglia.