Mondovì – Si terranno lunedì alle 15,30, nella Parrocchia di S. Anna i funerali di Maura Pilone Prette, di 86 anni, figura storica del volontariato della Croce Rossa monregalese. È morta nell’Ospedale “Regina Montis Regalis”, per complicazioni dovute al Covid. Era referente dell’Area “Emarginazione sociale, vittime di violenza e raccolta e distribuzione di generi alimentari” del Comitato Cri di Mondovì e prima aveva guidato il Comitato femminile della Croce Rossa Italiana, nato nel 1982 col compito primario di promuovere iniziative destinate alla raccolta di fondi utili ai bisognosi, ma anche di attività socio assistenziali.
Ogni anno organizzava il “Gran Galà” della Croce Rossa, per raccogliere fondi, che poi distribuiva a Enti e Associazioni non solo del territorio, ma anche a strutture, come “Medici per l’Africa – Cuamm (Collegio Universitario Aspiranti e Medici Missionari), in servizio presso l’Ospedale di Tosamaganga in Tanzania. Erano contributi di migliaia di euro, che si sono sommati anche a donazioni di apparecchiature come i defibrillatori e, proprio all’aprile di un anno fa, di una telecamera per incubazione con la luce e una pompa di infusione al reparto di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale “Regina Montis Regalis” di Mondovì.
“Maura – la ricorda Lina Turco, presidente del Comitato CRI di Mondovì – da sempre è stata l’emblema della Croce Rossa che porta aiuto ai più deboli, senza distinzione di nazionalità, religione e provenienza. E col “Gran Galà” ci spronava a partecipare e a metterci al servizio dei bisognosi. Con un suo cruccio, che spesso esternava, di come con la crisi dovuta alla pandemia, fossero sempre più anche le persone che avevano perso il lavoro e senza introiti chiedevano sostegno. Grazie Maura per quanto hai fatto e per gli insegnamenti che ci hai impartito”.
Maura Pilone Prette, era vedova dal 2008 dell’avvocato Mario Prette- Lascia i figli Brunello (avvocato, dirigente del VBC Mondovì) e Raffaella ed il fratello Giancarlo.