Alba – Il 21 febbraio 2021, un anno esatto dopo la conferma del primo paziente risultato contagiato dal coronavirus in Italia, in Piemonte si è aperta la campagna vaccinale per gli over 80. Una giornata importante per la lotta al covid-19, perché rappresenta “una prospettiva di futuro certo – commenta il presidente della Regione, Alberto Cirio, intervenuto in un ambulatorio di Alba -. Sono 370mila in Piemonte gli ultraottantenni, di questi circa 20mila sono già stati vaccinati nelle case di riposo. Dei 350mila rimanenti già 210mila hanno dato la pre-adesione e contiamo di vaccinarne 10-13 mila al giorno per completare la campagna degli over 80 entro il mese di marzo. In un anno la scienza medica ha messo a disposizione gli strumenti per combattere la pandemia, dal punto di vista organizzativo è già da un mese che abbiamo raggiunto l’accordo con i medici di base, ora servono le “munizioni”, cioè le dosi di vaccino necessarie, sperando di dover evitare una rimodulazione del programma. In un mese vogliamo proteggere la fascia più fragile, che significa anche permettere al sistema sanitario di reggere, in termini di terapie intensive e ricoveri”. Antonio Rinaudo, commissario dell’Area giuridico-amministrativa dell’Unità di crisi della Regione Piemonte: “Dal punto di vista organizzativo è un impegno difficile, ma abbiamo la consapevolezza di potercela fare, avendo a disposizione mezzi, uomini e strutture. Vogliamo superare le 10mila vaccinazioni al giorno e chiudere la camapagna di vaccinazioni degli over80 e dei disabili in un mese per poi passare agli over70 e alle altre categorie”.