Cuneo– La commissione temporanea speciale sull’Ospedale Unico di Cuneo ha concluso il suo lavoro e sarà “sostituita” da una nuova commissione speciale, con un nuovo nome, nuova composizione e finalità, che sarà quella di lavorare alla proposta per la riqualificazione dell’area dell’attuale Santa Croce che sarà dismessa, secondo quando indicato dal Consiglio comunale e dall’assemblea dei sindaci. La costituzione della commissione e la nomina dei consiglieri comunali che ne faranno parte sarà definita dal consiglio comunale nei prossimi mesi.
“Non possiamo permetterci e non dobbiamo lasciare questo luogo abbandonato a se stesso – ha detto il presidente della Commissione, Luca Pellegrino, nella seduta della commissione speciale sull’ospedale unico che si è svolta venerdì 19 febbraio – Dobbiamo cercare di rivitalizzarlo il più possibile: dobbiamo convincere l’azienda ospedaliera, proprietaria dell’area, e la Regione, con una proposta di destinazione dell’area. Anche per cercare di ottenere fondi europei e altri finanziamenti da destinare all’area: è importante iniziare a lavorare e confrontarci su questo tema con largo anticipo”.
Quella della rigenerazione dell’area del Santa Croce, secondo il sindaco Borgna, “sarà una decisione complicata e complessa, da cui non possiamo e non dobbiamo sottrarci, e che coinvolgerà la vita della città nei prossimi decenni e sarà l’opera di rigenerazione urbana più grande del dopoguerra per Cuneo. L’assessorato regionale sta per affidare una studio su quello che dovrà essere il nuovo ospedale, dopo di che si accenderanno i motori e partiranno le gare per la progettazione e per la realizzazione. Ci saranno alcuni mesi di fase preliminare all’avvio delle gare di progettazione”. In merito alla nuova Commissione: “La sfida che abbiamo davanti è davvero importante e può avere una ricaduta positiva sul futuro della nostra città e della nostra comunità”.
Della Commissione non farà parte il consigliere di minoranza Ugo Sturlese, da sempre favorevole alla scelta dell’area del Santa Croce come sede del nuovo ospedale unico, che ha comunicato le sue dimissioni irrevocabili dai lavori della commissione speciale.
“Giudico inaccettabile che il Comune di Cuneo abbia assunto la decisione di scegliere quale sede dell’Ospedale Unico l’area di Confreria senza aver informato e consultato i cittadini sui risultati dello Studio di Prefattibilità, pubblicato, a decisione avvenuta – ha scritto Ugo Sturlese nella sua comunicazione – Considero profondamente sbagliato che il Comune non abbia dato un mandato preciso alla Fondazione S. Croce di esplorare a fondo la fattibilità dell’Ospedale Unico nell’attuale sede del S. Croce secondo la modalità orizzontale. Ritengo paradossale che la notizia dell’avvenuto finanziamento di 33,8 milioni per interventi antisismici e antincendio sia stata comunicata da un settimanale cittadino (La Guida) e sia stata accolta senza commenti o con evidente imbarazzo dalle Istituzioni cittadine comunali e ospedaliere, malgrado tale assegnazione fosse nota fin dal 2019 a seguito di opportune richieste avanzate proprio da parte dell’Ente Ospedaliero. Tutto ciò considerato, non intendo avere più alcun ruolo in questa operazione che potrebbe assumere i caratteri di uno spreco di risorse pubbliche pur di consentire un intervento che a mio giudizio porterà conseguenze negative sotto il profilo urbanistico, sociale ed economico per il futuro della nostra città”.
