Valle Varaita – L’Unione montana della valle Varaita esprime solidarietà ai lavoratori del turismo montano, in particolare agli imprenditori di Pontechianale e Sampeyre. Dopo mesi di incertezze e difficoltà e di chiusure, lunedì 15 febbraio il comparto turistico invernale avrebbe dovuto vivere la giornata di riapertura, per provare a salvare la stagione. Per arrivarci, gli operatori del settore dello sci da discesa avevano dovuto programmare lavori non indifferenti. Tutto ciò è stato vanificato da un’ordinanza governativa emessa nel tardo pomeriggio di domenica, a poche ore dalla tanto agognata (e programmata sulla base delle indicazioni ricevute in precedenza dal Governo) riapertura delle piste, senza alcuna concertazione con le Regioni e gli enti del territorio montano. Nel comunicato con cui si annuncia lo stop alle attività sciistiche, il Governo si è impegnato a compensare al più presto gli operatori “con adeguati ristori”, “ma per gli operatori del settore e per la montagna in generale questa chiusura è un altro duro colpo. Da parte del nostro Ente, massima solidarietà agli imprenditori delle stazioni sciistiche di Pontechianale e Sampeyre e a tutte le famiglie che speravano nella riapertura per poter tornare a lavorare”.