Cuneo – Lunedì 15 febbraio era la data indicata per la riapertura degli impianti sciistici nelle regioni a “livello giallo”, pur tra accorgimenti, linee guida e presenze contingentate. A far ripiombare nell’incertezza l’economia delle neve è la nuova analisi del Comitato Tecnico Scientifico. Lo stesso organismo che lo scorso 4 febbraio aveva dato il via libera allo sci in “zona gialla” seppur con una serie di limitazioni, ora mostra scetticismo circa la possibilità di riprendere l’attività degli impianti perché “alla luce delle mutate condizioni epidemiologiche dovute alla diffusa circolazione delle varianti virali del virus, allo stato attuale non appaiono sussistenti le condizioni per ulteriori rilasci delle misure contenitive attuali, incluse quelle previste per il settore sciistico amatoriale”. Il nuovo studio segue la richiesta da parte del ministro Speranza di rivalutare la sussistenza dei presupposti per la riapertura. Nelle prossime ore si attendono decisioni da parte del Governo.