Cuneo – Anche dai sindaci del territorio provinciale dell’Asl Cn1 arriva il via libera alla costruzione del nuovo ospedale unico di Cuneo nell’area del Carle, a Confreria. Il parere favorevole della Conferenza dei Sindaci, riuniti oggi pomeriggio, giovedì 11 febbraio, è arrivato per acclamazione, con i voti favorevoli degli oltre 50 primi cittadini presenti e la sola astensione del sindaco di Boves.
All’ordine del giorno della seduta, convocata dal presidente della Conferenza, Marco Gallo (sindaco di Busca) e avvenuta da remoto in videoconferenza, c’era la proposta di costruire il nuovo ospedale unico di Cuneo e l’individuazione del sito di edificazione dopo l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Cuneo che indicava l’area del Carle a Confreria.
“È stato un momento importante di confronto – ha sottolineato Marco Gallo – nel corso del quale è emersa la condivisione da parte dei sindaci della necessità del nuovo ospedale che non è solo di Cuneo, ma di tutta la provincia. L’orientamento del territorio è emerso chiaramente: i sindaci, da Saluzzo al monregalese, da Savigliano a Fossano, si sono espressi favorevolemtne all’ipotesi di costruzione nel sito indicato dal Comune di Cuneo”.
Il sindaco di Cuneo, Federico Borgna, ha ringraziato i sindaci per questa “importante occasione di condivisione di un ospedale che riguarda tutta la provincia. Sono stati tutti favorevoli all’indicazione emersa nel consiglio comunale di Cuneo: è un passo avanti importante e da questa sera sappiano che il nuovo hub provinciale sarà a Confreria. Al tempo stesso dobbiamo iniziare a lavorare e programmare quello che sarà il futuro dell’area dell’attuale Santa Croce: quella zona non sarà abbandonata”.
Adesso la palla passa alla Regione, a cui spetta la competenza in materia di programmazione ed edilizia sanitaria. “Dopo il parere del territorio, da domani la Giunta regionale può iniziare a lavorare con maggiore serenità e avviare i primi atti tecnici e formali – ha sottolineato l’assessore regionale Luigi Genesio Icardi – Inizieremo con gli accertamenti tecnici più approfonditi e l’analisi gestionale ed economica per arrivare a un capitolato di gara e parallelamente avvieremo l’iter per avviare il percorso autorizzativo in consiglio regionale. I finanziamenti li abbiamo chiesti da tempo e dovremo individuare quale potrà essere la strada migliore e più efficace da seguire, anche in termini di tempo”.