Città del Vaticano – Una delegazione guidata dalla fossanese Ivana Borsotto, neo presidente della Focsiv (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario), ha portato in visione a Papa Francesco, poco prima dell’udienza generale nella Biblioteca apostolica vaticana, la Sidra, un antico libro sacro di preghiere in lingua aramaica della Chiesa siro-cattolica, salvato dalla devastazione del Daesh e restaurato con un lavoro lungo 10 mesi dopo il ritrovamento nella sede provvisoria del vescovo siro cattolico Yohanna Butros Mouche nel 2017. Il manoscritto era stato trasportato da Qaraqosh, città assira nel nord dell’Iraq all’interno del Governatorato di Ninive, ad Erbil da alcuni sacerdoti per sottrarlo alla furia iconoclasta degli uomini del Califfato islamico ed è un importante simbolo del “genocidio culturale” subito dalle popolazioni della Piana di Ninive e di Mosul. Ad accompagnare Ivana Borsotto erano presenti monsignor Luigi Bressan, rappresentante della Cei presso Focsiv, e Lucilla Nuccitelli, dell’Istituto centrale per la patologia degli archivi e del libro (Icpal). Il libro sarà riconsegnato alla comunità cristiana di Qaraqosh. “Siamo felici – il commento di Ivana Borsotto – di restituire simbolicamente nelle mani di Sua Santità questo testo perché torni a casa sua, nella sua Chiesa in quella terra martoriata, come segno di pace, di fratellanza”.