Magliano Alpi – Assoluzione per l’amministratore delegato della Ferrero Legno di Magliano Alpi e condanna per l’operaio che il 16 maggio 2018 urtò il collega mentre faceva manovra all’interno della zona carico dei laminati destinati alla macchina squadratrice, causandogli delle ferite a una gamba. Per i due l’accusa era di cooperazione nel reato di lesioni colpose. L’operaio era stato subito risarcito dall’azienda, che però era stata chiamata a rispondere per quanto riguardava le misure di sicurezza adottate nella fabbrica. Sul punto aveva riferito il tecnico dello Spresal: aveva detto che nell’area di manovra c’erano strisce gialle di avviso ma mancava la segnaletica verticale e orizzontale, interventi migliorativi della sicurezza che erano stati poi adottati. L’accusa aveva chiesto la condanna a quattro mesi per entrambi gli imputati in considerazione della promiscuità in quell’area dello stabilimento tra il transito dei mezzi e degli operai. Il giudice ha accolto la richiesta di assoluzione avanzata dal legale dell’amministratore dell’azienda in quanto da parte di questa non era mai stata sottovalutata l’importanza del documento di valutazione del rischio (e infatti l’area dove avvenivano le manovre era ampia e ordinata). È stato invece condannato al pagamento di 400 euro di pena pecuniaria, con pena sospesa, il carrellista che provocò materialmente l’incidente.