Festiona –“Gli impianti e di conseguenza anche i maestri soffrono perché sebbene si possa lavorare c’è molta confusione nella gente quando si passa tra le diverse zone, tanti non sanno come comportarsi e, nel dubbio, preferiscono non rischiare” dice Giancarlo Floris, maestro di sci di fondo al Centro di Festiona.
“Certamente il mondo dello sci di fondo quest’anno sta vivendo un’ottima annata, molti che non avevano mai provato questo sport si stanno avvicinando, ma c’è comunque molta cautela e tanta responsabilità. C’è tanta gente, è vero, ma sicuramente non il triplo degli anni scorsi, forse le persone hanno più voglia di uscire, complice anche il paesaggio che in Valle Stura in queste settimane è incredibile, sembra di essere in Finlandia. Gli impianti di Festiona, con il percorso di collegamento con Vinadio, si sviluppano in oltre 40 km di pista, il distanziamento è quindi assicurato. Al bar si può fare solo asporto e la struttura è organizzata con ingressi e uscite differenziati, stessa cosa per la zona noleggio, tutto avviene in piena sicurezza, anche nell’area biglietteria dove ormai la gente ha capito che deve tenere le distanze e non si accalca anche grazie alla scrupolosa attenzione del personale, formato per vigilare anche sul distanziamento e sul corretto utilizzo delle mascherine. E poi sulla pista il distanziamento è garantito, gli sci sono infatti lunghi due metri, difficile non mantenersi a distanza dagli altri. Con tutte le difficoltà del caso siamo riusciti ad organizzare i corsi, anche se abbiamo dovuto ridurre in modo abbastanza sostanziale il numero di partecipanti, ma ringraziando riusciamo a lavorare strutturando le lezioni diversamente per garantire il massimo della sicurezza”.