Cuneo – Con il ritorno nella zona gialla, da lunedì 1° febbraio cambiano le regole relative alle possibilità di spostamenti, alle aperture di negozi, bar e ristoranti e allo svolgimento di una serie di attività.
Spostamenti. Da lunedì sarà nuovamente possibile uscire dal proprio Comune e spostarsi liberamente all’interno della propria regione. È quindi nuovamente possibile andare a trovare amici e parenti fuori dal proprio Comune, seppure nel limite di una volta al giorno in massimo di due persone (oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi).
Non si può invece uscire dalla propria regione (fino al 15 febbraio), se non per motivi di necessità, salute e lavoro, o per raggiungere le seconde case. Rimane sempre in vigore il coprifuoco dalle 22 alle 5.
Attività commerciali. Con la zona gialla possono riaprire bar e ristoranti fino alle 18, con la possibilità di asporto e consegna a domicilio fino alle 22. I negozi possono restare aperti fino alle 20, i negozi di beni non alimentari dei centri commerciali restano chiusi nei giorni festivi e prefestivi.
Attività culturali. Da lunedì possono riaprire i musei, solo nei giorni feriali e solo con le mostre permanenti. Rimangono chiusi cinema e teatri. Sospesi anche convegni, congressi e altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza. Sono inoltre vietate sagre, fiere di qualunque genere ed altri eventi analoghi. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle conseguenti a cerimonie civili e religiose.
Attività sportive. Come già nella zona arancione restano chiuse piscine e palestre e lo svolgimento di sport di contatto. Nei centri e circoli sportivi, pubblici e privati, è consentito lo svolgimento all’aperto dell’attività sportiva di base e dell’attività motoria in genere, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, con la prescrizione che è interdetto l’uso di spogliatoi interni a detti circoli. È possibile recarsi in un altro comune, dalle 5 alle 22, per fare attività motoria o sportiva in quella località, purché si trovi nella stessa regione. Sono consentiti, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico, soltanto gli eventi e le competizioni riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP), riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali.
Sono inoltre vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto anche di carattere amatoriale. Fino al 14 febbraio sono chiusi gli impianti sciistici.