Savigliano – Non gli era stato rinnovato il contratto come istruttore di volo e L. M., un ex pilota abilitato e militare negli Alpini, si era vendicato dei titolari della scuola di volo presso l’aeroporto di Levaldigi inviando loro lettere piene di insulti e pacchi contenenti feci di cane.
Per un anno, tra il 2016 e il 2017 l’uomo spedì lettere e pacchi ai suoi ex datori di lavoro, marito e moglie, tanto da prefigurare per l’accusa il reato di stalking. Lettere ingiuriose nei confronti dei due vennero anche spedite all’Enac, alla Polizia di frontiera presso l’aeroporto e addirittura al Quirinale, al fine di mettere in cattiva luce la coppia. Nelle missive erano però contenuti alcuni particolari che soltanto chi aveva lavorato nella scuola di volo poteva conoscere e questo elemento indirizzò le indagini verso L. M.
A conforto dei sospetti, a casa di L. M. venne trovata una carta corrispondente a quella usata per le lettere e la successiva perizia callligrafica. In sede di istruttoria, l’imputato ha ammesso la propria responsabilità e chiesto scusa a tutti: “La depressione non mi ha aiutato a evitare questa caduta di stile”.
Per lui l’accusa ha chiesto la condanna a due anni di reclusione, mentre il giudice ha condannato l’uomo a dieci mesi di reclusione con sospensione condizionale e a un risarcimento per le parti civili di 10.000 euro.