Cuneo – Con il passaggio in zona gialla, da lunedì 1° febbraio in Piemonte potranno riaprire musei, monumenti, parchi archeologici e mostre, ma solo dal lunedì al venerdì, con modalità di fruizione contingentata e nel rispetto delle misure anti-Covid (obbligo di indossare la mascherina, distanziamento e prenotazioni online). Una decisione che rappresenta un’importante boccata di aria fresca per il mondo della cultura e dell’arte ma che arriva a ridosso della scadenza e dopo giorni di incertezza riguardo l’allentamento delle misure dando così ai luoghi della cultura poco tempo per organizzarsi. In zona gialla è invece confermata la chiusura di teatri, cinema e sale da concerto. Sospesi convegni, congressi e altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza. Sono inoltre vietate sagre, fiere di qualunque genere ed altri eventi analoghi. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle conseguenti a cerimonie civili e religiose.
“Stiamo lavorando alla riapertura di Casa Galimberti, del Museo Civico e, in collaborazione con la Fondazione Crc, della mostra “E luce fu” allestita al suo interno – spiega l’assessora al Comune di Cuneo, Cristina Clerico – ma sarà difficile riuscire a partire il primo giorno utile. Vista l’impossibilità di tenere aperto nel fine settimana abbiamo pensato di prolungare gli orari di apertura durante i giorni feriali in modo da offrire maggiore flessibilità nelle visite e consentire a più persone possibili di visitare i nostri musei e di vedere di opere di Giacomo Balla, Lucio Fontana, Olafur Eliasson, Renato Leotta”.
“La volontà di ripartire c’è ma è difficile farlo dall’oggi al domani e con orari limitati perchè ci sono molti aspetti da organizzare. Stiamo comunque lavorando a diverse proposte e in particolare a visite guidate a tema e laboratori didattici anche se per entrambi dobbiamo capire quante persone possono parteciparvi – spiega la direttrice del Museo Diocesano, Laura Marino -. In questi mesi non ci siamo mai fermati quindi chi verrà a trovarci troverà alcune novità nell’allestimento come un cartone animato sulla storia della diocesi di Cuneo e nuovi strumenti didattici per la visita del Museo da parte delle famiglie con bambini da 0 a 6 anni. Inoltre abbiamo restaurato una tela dell’Apostolato e stiamo rinnovando il nostro sito web”.
Punto interrogativo invece sulle biblioteche che, non citate esplicitamente tra i luoghi che possono riaprire in zona gialla ma tendenzialmente considerate come luoghi della cultura, dovrebbero poter riprendere le attività, ma sempre e solo nei giorni feriali. “Per quanto riguarda la Biblioteca Civica di Cuneo – spiega la direttrice Stefania Chiavero – stiamo programmando una ripartenza in sicurezza basandoci sull’allegato dedicato al nostro settore che definisce regole e parametri precisi. È prematuro dire esattamente a quali spazi e con che modalità potremo consentire l’accesso e proprio sull’interpretazione della normativa ci stiamo anche confrontando con le altre bi- blioteche del territorio”.