Bene Vagienna – Domenica 24 gennaio si è svolta in forma ridotta la Festa della Beata Paola a causa delle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria. Quest’anno non potendo dare svolgimento al tradizionale pranzo a base di trippe, solitamente consumato il giorno della Fiera, l’organizzazione approntata dai commercianti ed artigiani benesi si è indirizzata verso il servizio a domicilio rivelandosi molto apprezzato. Per i festeggiamenti religiosi si è svolta la novena nella chiesa di San Francesco dove sono custodite le spoglie della Beata Paola, mentre la messa è stata celebrata nella Parrocchiale di M.V. Assunta. Al termine, il parroco don Antonio Bergonzo e il sindaco Claudio Ambrogio si sono recati dalla cappella gentilizia della Beata Paola per procedere con il rito del cero acceso in omaggio alla Beata come ringraziamento della cittadina benese per essere stati graziati nel 1630 quando la peste non entrò in Bene Vagienna. La candela quest’anno, a differenza dello scorso 2020, si è accesa e questo nella memoria collettiva viene letto come un presagio favorevole, un segno di buon auspicio per il futuro. La preghiera dei benesi, infinitamente devoti alla Beata Paola, si è aperta alla speranza di uscire presto tutti da questa pandemia che miete morti e disperazione nelle famiglie.