Peveragno – Sabato pomeriggio i tecnici del soccorso Alpino e Speleologico Piemonte – CNSAS sono intervenuti per una valanga che ha coinvolto due scialpinisti in discesa dal versante settentrionale del monte Bisalta, nel comune di Peveragno. La chiamata d’emergenza è partita intorno alle 12.30 per uno scialpinista con sospetta lussazione alla spalla. “Chi ha telefonato – spiegano dal soccorso alpino – non ha volutamente accennato al fatto che l’incidente fosse stato provocato da una valanga, seppur di piccole dimensioni”. L’eliambulanza 118 è decollata così senza l’unità cinofila da valanga a bordo e il tecnico del Soccorso Alpino ha intuito la reale dinamica soltanto dopo essere stato sbarcato e dopo aver intervistato l’infortunato, esponendosi al pericolo di un possibile secondo distacco del manto nevoso. L’infortunato presentava diversi traumi e un principio di ipotermia che ha suggerito all’equipe di procedere con l’imbarellamento. Le operazioni di imbarco sull’eliambulanza 118 sono state difficoltose a causa del vento, ma in conclusione l’infortunato è stato recuperato al verricello e condotto in ospedale. Un secondo scialpinista coinvolto nella valanga si è allontanato prima dell’arrivo dell’elicottero.
“Non è intenzione del Soccorso Alpino condannare chi subisce un incidente in montagna – spiegano i tecnici del soccorso in una nota – ma è importante che chi effettua una chiamata d’emergenza fornisca sempre tutte le informazioni su quanto accaduto. In questo modo si tutela la sicurezza dell’infortunato e dei soccorritori che sono in grado di pianificare un intervento già a partire dai dati ricevuti nella telefonata”.