Cuneo – Sotto un cielo plumbeo ed una spolverata di neve è stata inaugurata oggi pomeriggio, venerdì 22 gennaio, nel cortile della residenza Mater Amabilis Angeli, afferente il Consorzio socio assistenziale del Cuneese, una delle sette stanze degli abbracci destinate alle case di riposo della Granda.
Dopo i lunghi mesi di isolamento imposti dalla pandemia, queste strutture mobili e gonfiabili consentono l’incontro in sicurezza tra gli ospiti delle residenze ed i familiari: il contato fisico tra i due è reso possibile da una parete in materiale plastico lavabile, che divide il modulo in due ambienti protetti, all’interno della quale sono ricavate apposite maniche che permettono, appunto, di abbracciarsi o stringersi le mani.
L’acquisto delle stanze è stato promosso dai Pensionati Cuneesi Cisl, dall’associazione Anteas Cuneo Odv, dall’Associazione provinciale cuneese case di riposo pubbliche e private e dal Consorzio socio assistenziale del Cuneese, che allo scopo hanno lanciato una raccolta fondi denominata inzialmente “Un abbraccio per Natale” e ora ribattezzata “Un abbraccio fa primavera”. L’iniziativa ha avuto un buon seguito, avendo ad oggi superato già la quota di 14.000 euro, grazie al supporto di alcuni sponsor che con le loro elargizioni hanno impinguato le donazioni di singoli cittadini: l’associazione dei Pensionati della Banca Regionale Europea ha stanziato 3.500 euro, i proprietari della Pizzeria Express di Cuneo, insieme ai loro clienti, hanno donato 3.410 euro, la Fondazione Crc ha devoluto 2.000 euro, mentre la Banca di Caraglio ha destinato all’iniziativa 3.000 euro.
La cerimonia di inaugurazione si è svolta alla presenza del vicesindaco di Cuneo Patrizia Manassero, dei vertici del Consorzio socio assistenziale del Cuneese, Giancarlo Arneodo (presidente) e Giulia Manassero (direttore), dei rappresentanti degli enti promotori e degli sponsor.
Le sette stanze degli abbracci (due delle quali sono state acquistate dalla Fondazione Specchio dei Tempi) ruoteranno tra le case di riposo della provincia che ne faranno richiesta: il tour era già iniziato, con il solo modulo allora disponibile, il 21 dicembre scorso.
La raccolta fondi prosegue sulla piattaforma Rete del dono.