Cuneo – È possibile andare in montagna (quindi uscire fuori dal territorio comunale) a camminare con le racchette da neve, a praticare lo scialpinismo o lo sci di fondo? A chiedere già da alcuni giorni al governo chiarimenti su questo punto sono stati sia il Cai (Club alpino italiano) che l’Uncem (Unione nazionale dei Comuni, comunità ed enti montani).
Ma la risposta contenuta nelle Faq (domande poste frequentemente) della presidenza del Consiglio dei ministri non è molto chiara:
È possibile recarsi in un altro Comune al solo scopo di fare lì attività sportiva? In alternativa, è possibile varcare i confini comunali mentre si pratica l’attività sportiva (per esempio correndo o valicando un monte), per concluderla comunque all’interno del proprio Comune?
È possibile recarsi in un altro Comune, dalle 5.00 alle 22.00, per fare attività sportiva solo qualora questa non sia disponibile nel proprio Comune (per esempio, nel caso in cui non ci siano campi da tennis), purché si trovi nella stessa Regione o Provincia autonoma. Inoltre è possibile, nello svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), entrare in un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.
Si ricorda che, durante lo svolgimento dell’attività sportiva, è sempre necessario mantenere la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone.
È evidente che se si risiede in un Comune di pianura non si può praticare scialpinismo o ciaspolate nel proprio territorio, e occorre recarsi in montagna… ma forse era meglio porre una domanda più specifica sulla possibilità di praticare attività motorie in montagna, o se è stata posta non le è stata data risposta adeguata.
A questo proposito Marco Bussone, presidente nazionale Uncem, dichiara che le riposte del governo “vanno nella direzione che avevamo richiesto. Sono di buon senso e consentono spostamenti, sempre con il massimo buon senso e contenimento assoluto del rischio contagio rispetto ai comportamenti individuali. Si possono fare ciaspolate e gite di sci alpinismo, come passeggiate, naturalmente con regole connesse al distanziamento e alla prevenzione”.