Cuneo – “Ospedale unico di Cuneo: al Santa Croce si può!” e il sottotitolo “Un ospedale aperto in una città aperta”. È il dibattito che si terrà martedì 19 gennaio alle 17,45 a Cuneo.
Il convegno organizzato dalla lista civica della minoranza “Cuneo per i Beni Comuni” vuole essere un momento di condivisione sul futuro della sanità da progettare per Cuneo e tutta la provincia, proprio nei giorni in cui il Comune di Cuneo deve dare una risposta definitiva sulla scelta del luogo del nuovo ospedale del capoluogo che si vuole progettare. La modalità di partecipazione è quella del momento dato le restrizioni anticovid, cioè la partecipazione on line sul sito de La Guida www.laguida.it e sulla pagina facebook del nostro settimanale. Una visione diversa dal dibattito dello scorso 4 gennaio.
A moderare il dibattito il direttore Ezio Bernardi con i relatori Ugo Sturlese, consigliere comunale di Cuneo per i Beni Comuni, medico già primario proprio al Santa Croce; Angelo Bodino architetto, che già in estate aveva lavorato alla suggestione progettuale del recupero e dell’ampliamento del Santa Croce in centro città con i colleghi Michele Nasetta e Paolo Luciano. Gli architetti erano partiti dall’analisi dell’ospedale modello di Veronesi e Renzo Piano del 2003 partendo da due aspetti da tenere fissi sul nuovo modello di sanità “umanità e socialità”.
Nel dibattito sono previsti gli interventi di Ernesto Principe, vice segretario del sindacato aziendale dei medici Anaao Assomed, Luciana Toselli, consigliera comunale, Armanda Bellazzini, presidente dell’associazione “Di piazza in piazza”, Domenico Sanino, presidente di Pro Natura, Bruno Piacenza, presidente di Lega Ambiente Cuneo. Le conclusioni saranno del sindaco Federico Borgna.