Non solo pandemia nell’orizzonte 2020 di Cuneo. Lo ricordano i “Rendiconti 2020”.
Gennaio appare come mosca bianca nel grigio sempre più scuro dei mesi successivi. È il mese in cui è ancora dato progettare, esultare per le graduatorie delle scuole della Fondazione Agnelli, registrare mostre e iniziative.
Da febbraio questi “rendiconti” registrano altre iniziative. Non è però tanto il resoconto del Covid, che incalza dopo l’ultimo fuoco del carnevale, a essere centrale. C’è piuttosto l’impegno a sottolineare con quanta costanza e anche fantasia i cuneesi abbiano affrontato il lockdown.
I video-saluti rispondono al distanziamento, i libri da asporto all’obbligo di rimanere in casa, un evento web all’impossibilità di condividere il 25 aprile, poi il riordino dei servizi comunali e lilnumero telefonico che informa sulle varie sfumature che deve assumere la vita: volti diversi di una resistenza che lotta contro strade e portici desolatamente vuoti come documentano le fotografie.
A riprova di questa tenacia c’è la riapertura non appena possibile testimoniata dall’accensione degli schermi cinematografici, dalle mostre in San Francesco, da forme nuove di vivere gli eventi che culminerà nella versione streaming di Scrittorincittà: di nuovo immagini di una Cuneo che cerca strade diverse per vivere l’ordinario illuminato dalla luce sinistra dell’epidemia, che nello sport come nella cultura intuisce occasioni di rinascita.
Rendiconti 2020
Autori vari
Nerosubianco
24 euro