Peveragno – Una commemorazione silenziosa, in forma privata, nel rispetto delle disposizioni contenute sul Dpcm del 3 dicembre, che impone lo svolgimento delle cerimonie pubbliche in assenza di platea. Così nella mattinata di domenica il sindaco Paolo Renaudi ha ricordato l’Eccidio del XXX Martiri, avvenuto il 10 gennaio 1944 per mano dei nazifascisti nell’allora piazza Paschetta. “Da quasi un anno la nostra comunità è colpita da una crisi di dimensioni mondiali – ha detto il primo cittadino – che ci ha imposto delle rinunce. Tra le conseguenze anche l’impossibilità di trovarci oggi su questa piazza, per commemorare con la dovuta dignità i martiri del 10 gennaio. Avremmo voluto avere i ragazzi delle scuole, le famiglie dei caduti e i rappresentanti di associazioni e istituzioni, ma è forte la consapevolezza che non basterà un virus per cancellare dai cuori e dalla memoria dei peveragnesi l’eccidio. Rimane il nostro impegno a continuare a lavorare non solo perché si ricordi, ma perché si possa impedire che si verifichino le condizioni per il ritorno di un’epoca buia come quella della seconda guerra mondiale. Quando sarà possibile torneremo in piazza per celebrare e ricordare in modo degno i nostri caduti”.