Cuneo – I bambini e i ragazzi potranno ricevere la Prima comunione e la Cresima anche se le restrizioni dovranno essere più rigide, salvo una nuova chiusura generale, seguendo le norme in vigore per la celebrazione delle Messe. Lo ha comunicato il vescovo Piero Delbosco scrivendo ai sacerdoti delle diocesi di Cuneo e di Fossano. Una volta fissate le date, che, secondo quanto consiglia il vescovo, dovranno essere preferibilmente in primavera, “va chiarito subito con le famiglie che le celebrazioni si terranno comunque – scrive mons. Delbosco -, anche se vigessero le restrizioni più rigide, soprattutto qualora volesse (il parroco, ndr.) programmarle già nei primi mesi dell’anno: pertanto, si dovrà mettere in conto che i famigliari domiciliati in altri comuni non possano partecipare, come pure potrà essere necessario rinviare ad altra data i tradizionali pranzi o cene che seguono la celebrazione dei sacramenti”.
“Il protrarsi dell’emergenza sanitaria non deve impedire ai bambini e ai ragazzi di riprendere e completare il cammino dell’Iniziazione cristiana, anche celebrando i sacramenti”, scrive ancora mons. Delbosco, invitando i sacerdoti a “programmare comunque la celebrazione dei sacramenti, anche per chi avrebbe dovuto riceverli nel 2020, premettendo qualche incontro di preparazione, di norma in presenza, con la confessione, e prevedendo gruppi numericamente adeguati alla capienza massima delle chiese”. Queste le indicazioni diocesane che invitano a favorire il completamento dei cammini di Iniziazione cristiana, con la Prima comunione e la Cresima, “anche limitando i famigliari da coinvolgere nelle celebrazioni e mettendo in conto di rinviare ad altra data i tradizionali pranzi o cene che seguono i riti liturgici”.