Cuneo – Le segreterie regionali dei sindacati Flc Cgil, Cisl scuola e Uil scuola, hanno scritto al Prefetto di Torino (in qualità di coordinatore dei Prefetti piemontesi), al presidente della Regione e al direttore dell’ufficio scolastico regionale per chiedere una serie di informazioni a proposito della ripresa dell’attività scolastica in Piemonte.
Tra le richieste ci sono: i dati epidemiologici e la documentazione relativa alle azioni preventive messe in atto, l’impegno alla fornitura di adeguati dispositivi di protezione individuale, il piano dei trasporti, la presenza su tutti i mezzi di trasporto di stewart per il controllo del distanziamento, un vademecum per scuole e famiglie.
I sindacati hanno richiesto inoltre che le decisioni siano tempestive e comunicate alle scuole e alle famiglie in tempi congrui per organizzarsi e hanno chiesto un chiarimento in merito alle percentuali di presenza per le attività laboratoriali. Ribadita inoltre la contrarietà agli ingressi scaglionati con il secondo turno alle 10, giudicati “incompatibili con i ritmi della vita e della relazione educativa”.
“Nel riscontrare il buon avvio del progetto “scuole sicure” – sottolineano i rappresentanti sindacali del mondo della scuola – è fondamentale agevolare e sostenere la partecipazione allo screening del personale delle scuole statali, non statali e private ed enti del sistema della Formazione professionale, attraverso il riconoscimento del tempo utilizzato per effettuare il tampone con orario di servizio”.
Al presidente Cirio viene infine richiesto anche un “adeguato riferimento al sistema della Formazione professionale nelle disposizioni che riguardano il sistema di istruzione”.
“Ritardi e occasioni mancate hanno contribuito a far tenere chiuse le porte oggi della scuola secondaria di secondo grado e il prezzo più alto lo stanno pagando loro, gli adolescenti, i ragazzi e le ragazze dai 14 ai 18 anni. Il loro benessere fisico e psicologico, le ricadute e gli effetti di questi giorni devono essere la prima delle preoccupazioni dell’intera comunità. La nostra attenzione è costantemente rivolta, attraverso la tutela dei diritti di salute e contrattuali, a tutta la comunità educante. I segretari generali Limone, Penna e Meli ribadiscono l’impegno e l’auspicio di proseguire con le istituzioni interpellate un percorso comune, in un frangente tanto difficile come questo, nel rispetto delle reciproche competenze e responsabilità”.