Credevamo nell’Unione Europea , Brexit a parte, di esserci lasciate da tempo alle spalle le frontiere. Invece ci sono sempre, con i loro contenziosi anche nell’UE, dove meno te li aspetti, persino oltre i 4000 metri di altitudine dove pure non sembrano esserci grandi passaggi di persone o cose.
È il caso della linea di confine sulla cima del monte Bianco, conteso tra Italia e Francia, una lotta per decidere chi è il padrone sul tetto dell’Unione Europea.
Si tratta di un contenzioso che non sembra destinato a trasformarsi in un conflitto armato con relative dichiarazioni di guerra e nemmeno ad alzare le tensioni tra due Paesi che, se Dio vuole, devono far fronte a ben altri problemi in questo inizio 2021. Ma sempre contenzioso resta e darà lavoro a geografi e giuristi, dopo aver sentito gli storici a proposito dell’interpretazione di Trattati franco-italiani del 1796 e del 1860, dai quali vengono i problemi di oggi. Poi sarà il turno dei diplomatici, in attesa che dicano la loro anche i virologi.