Cuneo – La situazione sociale e sanitaria legata al Covid presenta risvolti meno noti, su cui però qualcuno cerca di attirare l’attenzione pubblica: nella giornata di oggi (giovedì 24 dicembre), il gruppo cuneese dei Radicali richiama la situazione del carcere di Cuneo, indicandola come esplosiva e puntando il dito contro il trattamento dei detenuti.
Il gruppo Radicali Cuneo ha diffuso una nota in cui cita la segnalazione della moglie di un detenuto risultato positivo al test Covid: “La situazione presso il carcere cuneese pare fuori controllo, i detenuti affetti da Covid sono ammassati in spazi ridotti e non idonei”.
Il segretario cuneese Filippo Blengino, insieme al presidente di Radicali Italiani Igor Boni, affermano che si tratta di “una situazione surreale, gravissima e molto pericolosa. I detenuti non sono bestie e non c’è virus che tenga. Chiediamo un intervento urgente da parte del ministro della Giustizia affinché le carceri non si trasformino totalmente in macelli e, proprio a Natale, siamo a chiedere alle autorità locali di intervenire affinché situazioni umane e legali siano ripristinate all’interno degli istituti penitenziari cuneesi”.