Demonte – (ma). Grave furto al Centro ittico di stabulazione dell’Associazione Pescatori Valle Stura. Rubate 270 trote di Marmorata e Fario Mediterranea “fattrici”, cioè da riproduzione e altre 18 recuperate morte. “Si tratta di specie autoctone, così come certificato anche da alcune analisi effettuate dall’Università di Macerata, quasi impossibili da trovare sul mercato – dice Walter Ghibaudo, presidente dell’Associazione Pescatori Valle Stura -. Siamo quasi tutti pensionati, ci siamo sempre autofinanziati e abbiamo lavorato duro per arrivare a questo punto. Ci hanno derubato di 12 anni di lavoro. Dodici anni di lavoro per salvare una specie che si stava perdendo e che si trovava solo più nel Rio Freddo, tutto andato in fumo. Quest’anno abbiamo ancora le uova custodite a Fossano, dal prossimo anno non le avremo più”. Pochi giorni prima del furto l’associazione Pesca Ambiente di Fossano, con cui l’associazione demontese collabora, aveva infatti provveduto alla spremitura per ottenere le uova da mettere nell’incubatoio da cui in primavera nasceranno gli avanotti da distribuire nei rii della valle. Il fatto è stato denunciato ai Carabinieri che stanno effettuando le indagini.