Carrù – Le difficoltà che da mesi stanno mettendo in ginocchio il primo anello della filiera dei bovini di razza Piemontese sono emerse con forza nella giornata di oggi (giovedì 17 dicembre), con un incontro di allevatori di fronte alla sede dell’Anaborapi (Associazione nazionale allevatori bovini di razza Piemontese), a Carrù. Gli operatori della zootecnia hanno anche presentato una lettera ai vertici dell’associazione, con il presidente Renato Giordano e il direttore Andrea Quaglino. Il confronto e le richieste sono stati soprattutto sulla necessità di avere un prezzo minimo garantito, sulla valorizzazione della produzione, sull’opportunità che Anaborapi aderisca o meno ad enti di coordinamento di livello nazionale, sulla costante diminuzione dei premi Pac riservati alle razza autoctone. I temi della commercializzazione e della valorizzazione, come pure i fondi comunitari, non rientrano tra le competenze dell’Anaborapi, ha ricordato Quaglino, impegnandosi però a farsi portavoce delle istanze, degli approfondimenti e del confronto.