Cuneo – Oggi si tiene al Tribunale Superiore delle Acque di Roma l’udienza di discussione che dovrebbe scrivere la parola definitiva sulla gestione dell’acqua in provincia di Cuneo. Il 23 settembre scorso si era tenuta l’udienza in merito al contenzioso intrapreso dai gestori privati uscenti contro gli atti dell’Ato4 relativi al Piano d’Ambito, al modello gestionale pubblico ed all’affidamento al gestore unico del sistema idrico integrato. In tale seduta è stata dichiarata conclusa la fase istruttoria e, pertanto, la causa è stata mandata a decisione, fissando l’udienza di discussione per oggi mercoledì 16 dicembre.
“Risulta pertanto in via di definizione – spiega il presdiente dell’Ato 4 Mauro Calderoni – un contenzioso che ormai, da troppo tempo, sta rallentando il passaggio della gestione del sistema idrico ad una società unica provinciale totalmente pubblica, impedendo di dare seguito a decisioni intraprese a larghissima maggioranza dai rappresentanti del territorio provinciale. L’Ente di Gestione d’Ambito attende fiducioso la conclusione dell’iter giudiziario, nella convinzione di aver svolto correttamente e nel pieno rispetto della legislazione vigente, tutto il percorso funzionale alla definizione del succitato passaggio”.
Correttezza che è stata sottolineata anche dalla Regione Piemonte nella relazione dell’Osservatorio Regionale dei servizi idrici integrati che nel giugno scorso ha riconosciuto che “il percorso di affidamento del Servizio Idrico Integrato nell’Ambito 4 Cuneese è stato completamente e concretamente realizzato, in piena coerenza con le norme comunitarie e nazionali in materia di affidamento In-House”, laa Regione dunque ha riconosciuto assolutamente ineccepibile la delibera del 27 marzo 2019 di affidamento della gestione alla Cogesi a totale capitale pubblico locale.
“Aspettiamo quindi fiduciosi la conclusione dell’iter giudiziari – conclude Calderoni – nella speranza di poter porre definitivamente la parola fine a questa situazione di stallo e rendere così totalmente funzionale la società pubblica, sbloccando risorse e rilanciando investimenti per il sistema idrico integrato di tutto il territorio provinciale”.