Cuneo – Camminava per strada in stato confusionale con in mano un coltello dalla lama di 36 centimetri. Con l’accusa di porto di armi e oggetti atti a offendere è stato processato al tribunale di Cuneo I. J., 38enne gambiano che la sera del 6 maggio 2019 era stato visto agggirarsi in via Bossea a Borgo San Giuseppe con il coltello in mano. Il cittadino che lo aveva visto ha pensato di chiamare il 118 che ha inviato un’ambulanza della Misericordia. Solo in un secondo momento sono stati avvisati gli agenti della Questura i quali, giunti sul posto, hanno visto l’uomo seduto sul marciapiede con gli operatori del 118 accanto. Il coltello era sotto l’ambulanza, là dove lui stesso l’aveva lanciato all’arrivo dei soccorritori. Gli agenti hanno riferito che l’uomo non si era mai mostrato ostile e aveva consegnato i propri documenti, una carta d’identità italiana e una richiesta di asilo che era stata revocata dal Prefetto dopo che I. J. si era volontariamente allontanato dal centro di accoglienza di Magliano Alpi. Per lui l’accusa ha chiesto la condanna a un anno di arresto e 2.000 euro di ammenda, in considerazione della fatto che l’imputato se ne andava in giro con un contello di grosse dimensioni, mentre la difesa nel chiedere il minimo della pena ha sottolineato l’atteggiamento collaborativo dell’uomo che non si è mai dimostrato ostile con le persone intervenute. Il giudice ha accolto la richiesta dell’accusa condanannando l’uomo a un anno di arresto e 2.000 euro di ammenda.