Cuneo – La fusione tra l’Olmo e il Fc Cuneo, annunciata venerdì 11 dicembre, ha suscitato diverse reazioni da parte di tifosi, addetti ai lavori e anche da parte degli stessi giocatori. Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dei giocatori del Fc Cuneo che chiedono spiegazioni e chiarimenti rispetto a un’operazione di cui non sono stati informati.
“Siamo noi, i ragazzi della prima squadra del FC Cuneo che scriviamo; scriviamo per richiedere gentilmente che ci vengano forniti chiarimenti in relazione all’articolo pubblicato nei giorni scorsi sui diversi giornali locali in merito alla fusione societaria con l’ASD Olmo.
Siamo all’oscuro di tutto ciò che è stato riportato dalla stampa e questo non significa che dissentiamo dalle vostre scelte, ma riteniamo doveroso essere informati in merito alla questione. Crediamo inoltre che sia giusto e corretto che chi rappresenta la società ci degni di una comunicazione, una chiamata o di un semplice messaggio chiarificatore. Con la presente intendiamo sottolineare il fatto che non sono stati rispettati gli impegni presi a inizio anno da parte della società, venendo meno la promessa di un progetto solido e duraturo da voi avanzato che si interrompe drasticamente dopo nemmeno metà stagione.
Tutti noi, nuovi arrivati e vecchi giocatori, abbiamo sposato con entusiasmo il progetto di inizio anno, abbiamo messo cuore, passione, entusiasmo e sacrifici per onorarlo nel miglior modo possibile convinti di poter raggiungere gli obiettivi prefissati, mai e poi mai avremmo immaginato che a meno di 4 mesi dall’inizio della preparazione tutto sarebbe crollato. Probabilmente nessuno di noi avrebbe accettato il progetto immaginando di poter andare incontro a un cambiamento drastico in corso d’anno come quello che stiamo subendo.
Il rispetto è alla base di tutto e pensiamo di meritarlo dal momento che abbiamo sempre portato grande rispettato e lealtà ai colori del Cuneo, cercando di onorare la maglia, ognuno nel suo miglior modo possibile.
Siamo convinti inoltre del fatto che il CUNEO, per tornare a competere nelle categorie che merita, abbia bisogno di essere gestita da persone prima e commercianti poi…”.