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Domenica 22 dicembre 2024

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I presidi del cuneese: “C’è un’unica soluzione le settimane alterne e non i doppi turni”

Tutti i presidi delle superiori contro l'indicazione della Regione de doppi turni scrivono a studenti e genitori

La Guida - I presidi del cuneese: “C’è un’unica soluzione le settimane alterne e non i doppi turni”

Cuneo – Dopo l’indicazione della Regione di voler riprendere le scuole dal 7 gennaio con doppi turni e dopo le prese di posizione contro la scelta d parte di genitori e studenti, anche i presidi ieri, sabato 12 dicembre si sono riuniti e hanno elaborato una lettera per genitori e studenti chiarendo bene la loro posizione. La scelta non è quella dei doppi turni ma delle settimane alterne tra presenza e distanza unica soluzione per ridurre il carico sui mezzi, gli assembramenti alle fermate, e” senza smantellare un’organizzazione oraria e didattica (elaborata secondo i rigorosi protocolli covid) troppo complessa per essere ripensata nel ponte natalizio. Una soluzione che non costerebbe un euro in più alle casse dello Stato”. In merito avevano già scritto al prefetto gli studenti ( https://www.laguida.it/2020/12/13/noi-studenti-non-siamo-dei-pacchi/) e i genitori https://www.laguida.it/2020/12/13/trasporti-tempo-studio-e-riorganizzazione-della-famiglia-i-genitori-contro-la-proposta-della-regione/

Ecco la lettera

Cari Studenti e gentili Genitori,
come presidi delle scuole superiori della Provincia crediamo giusto comunicarVi quanto segue e Vi chiediamo un momento di attenzione.§
Nei giorni scorsi, come saprete, è stato firmato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che dispone riapertura delle scuole superiori, a partire dal 7 gennaio 2021, per il 75% degli studenti. Nello stesso provvedimento, per il contenimento della diffusione del covid, vengono introdotte restrizioni sui mezzi di trasporto pubblico che ne limitano la capienza massima al 50% dei posti.
La Regione Piemonte, che ha la competenza sui trasporti scolastici, ha elaborato un modello organizzativo del trasporto che prevederà, se adottato, il ricorso obbligato nelle scuole superiori ai doppi turni (primo turno dalle 8 alle 14; secondo turno dalle 10 alle 16).
In tutte le sedi, ufficiali ed ufficiose, noi presidi abbiamo espresso (quelle che riteniamo) fondate perplessità.
Infatti, ammesso che tutte le tratte di trasporto scolastico (per ciascuno dei mezzi su gomma o su rotaia) possano essere esattamente replicate su tutto il territorio due ore dopo l’orario solito, a nostro avviso affiorano complicazioni, sotto diversi profili, insuperabili.
In particolare sul secondo turno: quello dalle 10 alle 16. Che pone problematiche non banali da fronteggiare a carico, prima di tutto, degli studenti (ad esempio, si assume che un ragazzo debba mangiare ogni giorno dopo le 16; diversamente, quando e dove i ragazzi consumeranno il pasto? Chi garantirà che non si creino enormi assembramenti nella pausa pranzo? E un ragazzo che arrivi ogni giorno a casa solo nel tardo pomeriggio quando potrà studiare? Quale sarà la qualità di vita di questi studenti?).
Che tipo di itinerario formativo si potrà offrire e pretendere, in queste condizioni?
La nostra è una posizione delicata perché c’è già chi, sui giornali, prontamente strumentalizza e titola “Le resistenze fuori luogo della Scuola”, quasi che il destino prossimo delle vite di migliaia di ragazzi dovesse essere accettato a prescindere, quale che sia il modello organizzativo adottato. Senza fiatare. Senza presentare le criticità evidenti e le debolezze della proposta (a fronte di soluzioni alternative del tutto sostenibili).
Meriterebbe osservare che molta più discussione ed investimento di pensiero, a livello nazionale e regionale, stanno richiedendo gli impianti sciistici. Ma il discorso si farebbe lungo.
A nostro avviso la soluzione ci sarebbe, l’abbiamo presentata in dettaglio ai responsabili regionali e si chiama turno unico.
Avremmo infatti auspicato, vista anche la cornice entro la quale si colloca, una didattica modulata a settimane alterne (e a rotazione) tra presenza e distanza: una settimana in presenza per il 50% degli studenti e una settimana a distanza, in avvicendamento e fatte salve, se del caso, le giornate laboratoriali. Riducendo in questo modo il carico sui mezzi, gli assembramenti alle fermate e senza smantellare un’organizzazione oraria e didattica (elaborata secondo i rigorosi protocolli covid) troppo complessa per essere ripensata (e ripensata bene!) nel ponte natalizio. Una soluzione che non costerebbe un euro in più alle casse dello Stato.
Questo abbiamo fatto e questo Vi comunichiamo.
Ovviamente siamo dirigenti dello Stato e siamo tenuti all’osservanza della norma e, se la Regione Piemonte delibererà i doppi turni, noi li dovremo adottare, anche se a malincuore. Riteniamo però Vi sia dovuta l’informazione completa di ciò che sta accadendo.
Ci è gradita l’occasione per formulare a Voi e ai Vostri cari i migliori auguri per le prossime festività.

I presidi delle Scuole Superiori di tutta la Provincia di Cuneo

Paola Bogetto, IISS “P.Cillario Ferrero” Alba; Roberto Buongarzone, IIS “G. Covone” Alba; Paolo Cortese, IIS “Vallauri” Fossano; Valeria Cout, IIS “L. Einaudi”  Alba; Mara Ferrero, IIS “G. Baruffi” Ceva; Bruno Gabetti, Liceo “Vasco Beccaria Govone” Mondovì; Donatella Garello, IIS Giolitti Belisario Mondovì; Antonella Germini,  IIS “Umberto I” Alba; Flavio Girodengo, IIS DENINA Saluzzo; Luca Martini, IIS “Arimondi-Eula” Savigliano; Alessandra Massucco, IIS Guala Bra; Giacomo Melino, I.I.S. “Cigna-Baruffi-Garelli” Mondovì; Gianluca Moretti, I.I.S. Cravatta-Marconi Savigliano e IPS Velso Mucci Bra; Alessandro Parola Licei scientifico e classico “Peano-Pellico” Cuneo e  IIS “Bianchi-Virginio” Cuneo; Aessandra Pasquale, Liceo Ancina Fossano; Ivan Re,  ITIS “Delpozzo” Cuneo; Milva Rinaudo,  IIS “S.Grandis” Cuneo; Paolo Romeo ITC BONELLI Cuneo; Lorenzo Rubini Liceo Bodoni Saluzzo; Mariella Rulfi Liceo statale E. DeAmicis Cuneo; Francesca Scarfì,  Liceo “Giolitti-Gandino”Bra; Alessandra Tugnoli, IIS “Soleri Bertoni” Saluzzo; Patrizia Venditti,  IIS Virginio Donadio Cuneo; Anna Viarengo, Liceo Scientifico “L. Cocito” Alba; Alessandro Zanella, Istituto magistrale statale “L. da Vinci” Alba.

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