Cuneo – Anche le Acli provinciali di Cuneo si schierano a sostegno della proposta avanzata da più parti nel chiedere che si prevedano delle deroghe riguardo alle limitazioni degli spostamenti tra Comuni durante le festività.
Applicare le restrizioni della mobilità nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, può essere comprensibile e necessario nelle grandi città; ma in molte realtà della provincia Granda, vuol dire appesantire in modo insopportabile i problemi di quei cittadini, anziani e persone sole, che vivono già una situazione di isolamento e difficoltà a mantenere i rapporti con famigliari e persone care.
“Siamo consapevoli che bisogna rispettare le regole per evitare i contagi – dicono i vertici delle Acli cuneesi -, ma riteniamo che le limitazioni possano essere allargate al perimetro delle Comunità di valle, in modo da consentire quel minimo di relazioni sociali che, nel pieno rispetto delle regole di prevenzione, risultano indispensabili per la vita delle persone che già vivono in condizioni di isolamento”.
“Ovviamente vale per tutti la regola di evitare assembramenti, feste di famiglia con tanti invitati e tutte quelle situazioni che possono generare pericolo – conclude il presidente provinciale Acli, Elio Lingua -; ma riteniamo ingiusto e impensabile che un figlio, un nipote o una persona cara, rispettando scrupolosamente le precauzioni necessarie alla salvaguardia della salute, non possano far visita a un anziano o una persona sola, durante le feste”.