Cuneo – Il via libera dell’ultimo Dpcm alla vendita di piante e fiori durante tutta la settimana salva 10 milioni di stelle di Natale e molte altre piante e fiori che rischiavano di finire al macero ma che adesso possono essere offerte ai consumatori nei centri commerciali e nei mercati anche il sabato e la domenica. Lo sottolinea la Coldiretti nel commentare positivamente la decisione del governo di tutelare un settore come quello florovivaistico che conta 27.000 imprese e garantisce all’Italia oltre 200mila posti di lavoro.
Il florovivaistico piemontese genera una produzione lorda vendibile di oltre 130 milioni di euro di cui con più di 1100 imprese diffuse sul territorio, una superficie complessiva di 1300 ettari, una produzione di piante ornamentali di oltre 10 milioni ed un totale di circa 3500 addetti.
“Lo sblocco delle vendite nel fine settimana, fortemente voluto dalla nostra organizzazione, va a sostegno di un comparto che ha già avuto forti perdite nel precedente lockdown e con lo stop alle cerimonie – spiegano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. Il florovivaismo è un settore strategico non solo dal punto di vista economico, ma anche per il miglioramento della vita nelle abitazioni e nelle aree urbane dove la disponibilità di verde va favorita e potenziata. Per questo dobbiamo essere capaci di affrontare le sfide che l’Europa ci pone in termini di salute, ambiente ed occupazione ed in questo senso il tema del verde è centrale per il nostro Paese. Piantare nuovi alberi e potenziare la disponibilità di verde significa anche risparmio energetico, maggiore qualità di vita e contrasto ai cambiamenti climatici”.