Borgo San Dalmazzo – Nessuna certezza sulla riapertura di via Grandis, chiusa da metà agosto del 2019 per il dissesto di alcune abitazioni nel tratto attraversato dalla Bealera Nuova. Lo ha comunicato il sindaco Gian Paolo Beretta, in risposta ad un’interrogazione del gruppo Borgo 3.0. “Nei giorni scorsi – ha spiegato Beretta – è stata depositata la memoria del Consulente Tecnico d’Ufficio, nominato dal Tribunale di Cuneo. Il Ctu ha stabilito che la responsabilità del dissesto non è attribuibile a qualcuno in particolare, ma unicamente a cause naturali”. La colpa della voragine che si è creata in prossimità delle case (e che ha provocato il cedimento di alcune abitazioni) non è quindi imputabile né al Consorzio che gestisce la bealera, né alle ditte intervenute per la posa di sottoservizi, né al Comune, proprietario della strada. “Ciò significa – aggiunge il sindaco – che ognuno si pagherà i propri danni. Non è possibile prevedere quando la strada riaprirà, perché prima è necessario che le case danneggiate di via Grandis siano messe in sicurezza dai proprietari. Sollecitiamo costantemente perché si vada in questa direzione, stiamo attenti alle varie dinamiche”.