Mondovì – Stesso luogo, via Beccaria a Mondovì, reato diverso. Dopo essere stato processato e condannato pochi giorni fa al tribunale di Cuneo per aver cercato di rubare in un salone da parrucchiera sfondando la porta con una bicicletta, ora il giovane B.Z. si è trovato di nuovo a giudizio per una rissa all’interno di una sala slot sempre in via Beccaria, avvenuta il 13 marzo del 2018, pochi mesi prima del tentato furto. Quel giorno erano intervenuti i carabinieri del Nucleo Operativo i quali, pattugliando la zona, avevano notato alcune persone che si allontanavano di corsa dalla sala slot. Sulla porta d’ingresso del locale una persona li aveva avvisati che all’interno due uomini si stavano picchiando. Quando entrarono videro B.Z. che lanciava una bottiglia a B.M. che stava scappando, ferito al volto. Venne chiamata un’ambulanza che curò i due uomini che rifiutarono di essere portati in ospedale e non sporsero denuncia.
Dalle telecamere interne i militari videro che B.Z. era inizialmente seduto davanti ad una slot e B.M. gli si era avvicinato. I due ebbero una conversazione non amichevole, tanto che si vede B.Z afferrare una bottiglia da un tavolo e lanciarla contro l’altro. A quel punto anche B.M. aveva lanciato delle bottiglie all’indirizzo dell’imputato e così via fino all’arrivo dei carabinieri. Inizialmente tutti e due gli uomini erano indagati, poi la posizione di B.M. venne archiviata. Il pubblico ministero ha chiesto per l’imputato una condanna a 9 mesi di reclusione. Per la difesa invece si era trattato di un reciproco lancio di oggetti ed in ogni caso mancava la procedibilità poiché la presunta parte offesa non aveva mai sporto denuncia. Una tesi accolta dal giudice che ha assolto l’imputato per insussistenza del fatto.