Si apre con la giornata mondiale del dono il mese di dicembre, quello che per molti è il mese dei regali. Un’occasione per dare uno sguardo alla mappa dei donatori e capire dove si colloca la generosità degli italiani nelle graduatorie mondiali del dono secondo i dati più recenti.
Sulla base dei dati aggregati degli ultimi dieci anni l’Italia si colloca al 54-esimo posto per donazioni complessive, al 33-esimo per le donazioni monetarie, ma solo al 73-esimo posto per aiuti diretti al volontariato.
In Italia nel 2019 è rallentato il flusso dei contributi, dopo tre anni di crescita, e in questo disgraziato 2020 è prevista un’ulteriore riduzione del 33% a fronte di una simultanea esplosione di bisogni da Covid-19 e di conti correnti, saturati da risparmiatori impauriti dalla crisi.
Una divaricazione che rischia di approfondire fratture in una società giá segnata pesantemente da diseguaglianze di ogni genere.