Da oggi, domenica 29 novembre, entra ufficialmente in vigore in tutta Italia la nuova versione del Padre Nostro, un cambiamento fortemente voluto da Papa Francesco. Nello specifico il versetto “non indurci in tentazione” diventa “non abbandonarci alla tentazione”. Una modifica che riguarda sostanzialmente la traduzione dal testo originale in greco antico.
La nuova versione del Padre Nostro
Padre nostro che sei nei cieli
sia santificato il Tuo nome
venga il Tuo Regno
sia fatta la Tua volontà
come in cielo così in terra.
Dacci oggi in nostro pane quotidiano
rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo
ai nostri debitori
e non abbandonarci alla tentazione
ma liberaci dal male.
Al Confesso “fratelli e sorelle”
Accanto al termine “fratelli” è affiancato “sorelle”, è stato rivisto in questo senso l’atto penitenziale. Si dirà: “Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle…”. Poi: “e supplico a beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i Santi e voi, fratelli e sorelle…”
Atto penitenziale
Il nuovo messale priviligerà le invocazioni in greco antico “Kirie, Eleison” e “Christe, Eleison” rispetto all’italiano “Signore, pietà” e “Cristo, pietà”.
La nuova versione del Gloria a Dio
Al momento del Gloria si dirà “Pace in terra agli uomini, amati dal Signore” e non più “agli uomini di buona volontà”. Anche in questo caso si è cercata una traduzione più fedele all’originale greco del Vangelo.
Gloria a Dio nell’alto dei cieli
e pace in terra agli uomini,
amati dal Signore.
Noi ti lodiamo…
Alla pace
“Scambiatevi il dono della pace” sostituisce “scambiatevi un segno di pace”.
Al termine della Messa
La nuova formula del congedo al termine della messa: “Andate e annunciate il Vangelo del Signore“.